Incentivi per la tua attività turistica: come funziona Resto al Sud

da | 02/10/23 | Finanziamenti per il turismo

Che cos’è Resto al sud?

Resto al sud è una misura di Invitalia che incentiva la nascita di nuove attività imprenditoriali e libero professionali, in qualsiasi forma giuridica (ditta individuale o società). Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo. I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.

Quali regioni sono comprese?

Resto al sud finanzia progetti imprenditoriali da avviare in queste zone:

  • Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia
  • aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria)
  • isole minori del Centro-Nord, isole lagunari e lacustri

Se ora abiti in un’altra zona ma desideri trasferirti in queste aree, puoi fare domanda e cambiare la tua residenza dopo aver vinto l’assegnazione del finanziamento.

Chi può chiedere i fondi di Resto al Sud?

Le agevolazioni sono rivolte a tutte le persone tra 18 e 56 anni che non stiano già lavorando con un contratto a tempo indeterminato.

Quali attività finanzia il progetto Resto al Sud?

Le attività finanziabili sono:

  • Attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
  • Fornitura di servizi alle imprese e alle persone
  • Turismo
  • Commercio
  • Attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)

Sono escluse le attività del settore agricoltura di produzione primaria.

Guarda il webinar che spiega come funziona resto al sud

Quante spese vengono coperte e come?

“Resto al sud” finanzia donne e uomini under 56 non titolari di partita iva al 21/06/2017. Nello specifico:

​​1. ditte individuali: fino a € 60.000,00;

2. società: fino a € 50.000,00 ciascun socio, fino a un massimo di 4 soci con € 200.000,00; 

3. liberi professionisti (in forma societaria o individuale) che non risultino titolari di Partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche).

Il finanziamento viene gestito in questo modo:

  • 50% a fondo perduto
  • 50% come prestito agevolato
  • iva a tuo carico

Che spese posso includere nella domanda di Resto al Sud?

Nel programma di investimento possono essere preventivate:

  • Opere edili fino al 30%
  • Programmi informatici senza alcun limite di %
  • Macchinari, arredamenti e attrezzature senza alcun limite di %
  • Capitale circolante fino al 20%

Esempio di richiesta per Resto al Sud

Mario Rossi preventiva una spesa in attrezzature e arredamenti di € 20.000. Il massimo del finanziamento di Mario Rossi richiedibile è di € 30.000.

  • 100% macchinari, arredamenti e attrezzature: preventivi € 20.000,00
  • 30% opere edili fino a € 6.000,00
  • 20% capitale circolante fino a € 4.000,00

Esempio di restituzione del prestito

Mario Rossi vince il progetto di Resto al Sud per una spesa di € 30.000. 

Significa che otterrà:

  • 50% sotto forma di contributo a fondo perduto da Invitalia (€ 15.000)
  • 50% sotto forma di prestito agevolato di 8 anni dalla banca (€ 15.000 di cui i primi 2 anni in preammortamento e 6 anni di restituzione con rate semestrali)

Resteranno: € 6.600,00 di iva a carico di Mario.

Redazione del Business Plan

Insieme al progetto andrà allegato un business plan dell’attività e che dovrà avere queste caratteristiche:

  • coerenza con il proprio curriculum, con il proprio percorso formativo e professionale 
  • idea di business chiara 
  • organizzazione del team e del lavoro 
  • analisi di mercato e concorrenza 
  • vantaggio competitivo 
  • preventivi di spesa 
  • fatturati, prospetto finanziario e flussi di cassa

Hai difficoltà con il Business Plan? Contattaci, possiamo aiutarti.

Da cosa dipende il successo della tua richiesta?

  1. Convinzione nella tua idea imprenditoriale
  2. Coerenza del progetto con il tuo profilo formativo e con le esperienze lavorative pregresse
  3. Partecipazione attiva al progetto e conoscenza del business plan
  4. Evadere velocemente le richieste derivanti dallo studio (domande, preventivi, stati di avanzamento)

Cosa chiede Invitalia al colloquio?

Il colloquio verterà principalmente sul business plan quindi sarà necessario studiare approfonditamente tutto il progetto imprenditoriale per conoscerlo in ogni sua parte. Il colloquio si terrà su piattaforma Teams o su Skype e dovrà partecipare tutta la compagine societaria.

Quali sono i tempi per partecipare?

Se decidi di farti affiancare da noi ci sarà una prima fase di REDAZIONE: i tempi variano a seconda della tua disponibilità a trasmetter ei dati necessari e a raccogliere i preventivi. Di solito è fattibile in meno di 60 giorni.

  • INVIO: dalla data di invio del progetto, Invitalia ti convocherà per il colloquio entro massimo 60 giorni (in media in 30 giorni).
  • ESITO: entro 2-3 settimane dal colloquio si avrà l’esito.
  • P.IVA e BANCA: mediamente da 1 a 3 mesi.

Contattaci per avere informazioni senza impegno e per conoscere il team che potrebbe affiancarti in questa impresa.

Guarda il webinar che spiega come funziona resto al sud

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