La comunità come risorsa

Un corso che si concentra sulla diversa umanità che anima i luoghi, vera ricchezza e risorsa di ogni destinazione e protagonista principale anche di uno sviluppo in chiave turistica.

Guarda il trailer del corso nella sezione delle lezioni.

1
Anteprima su “La comunità come risorsa”
2
Di cosa è fatto un luogo
3
Dall’“Io” al “Noi”. Il ruolo delle comunità variabili
4
Progettare uno sviluppo partecipato
5
La carta d’identità di una comunità ospitale
6
A scuola di territorio. L’importanza del coinvolgimento dei bambini
7
Strade di successo. Esempi e pratiche

Manuela Mimosa Ravasio

Giornalista

Nata sulla costa, trapiantata in pianura, aspirante migrante verticale. Nel frattempo, ho passato anni interessanti alla facoltà di architettura del Politecnico di Milano, anni che mi hanno attrezzato degli occhiali giusti per riconoscere, e raccontare, come cambiavano città, paesi, stili di vita. È così che, con un salto carpiato non privo di rischi e (ri)cadute, sono passata dall’architettura al giornalismo professionista: correva l’anno 2002 e Roger Federer non aveva vinto ancora uno Slam. Nel rutilante mondo dell’informazione per il turismo (leggi Dove, Gulliver, I Viaggi del Sole) ho passato i miei primi quarant’anni ricoprendo anche il ruolo di caporedattrice, perché in fondo sono una persona seria, piuttosto perfezionista, e decisamente incline al problem solving. Qualità che forse suggeriscono le ragioni del mio successivo ritorno all’esercizio libero della professione, con scritture varie, ed eventuali, per diversi magazine e quotidiani ancora realizzati per quel materiale vetusto che è la carta, e che in parte trovate raccolti sul mio sito www.manuelamimosaravasio.com. Ma poiché difficilmente mi accontento, mi sono messa a studiare le strategie narrative più efficaci con cui raccontare persone, aziende, eventi: è quello che oggi chiamano giornalismo d’impresa e storytelling e che personalmente ho utilizzato per offrire consulenze in comunicazione, progettare contenuti e analisi su scenari e trend globali, organizzare docenze formative su temi come narrazione e turismo (eccomi qua). In conclusione, da devota a pensiero orizzontale e visione interdisciplinare, continuo a cercare di trovare nei vari contesti la parola giusta al momento giusto, a tagliare, comporre, titolare, selezionare le fonti, e rendere comprensibile lo scritto più indigesto per tutti coloro che hanno bisogno di comunicare sé stessi o la loro impresa. Le storie, dopotutto, non hanno confini.

Attivazione manuale

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Iscritto: 110 studenti
Lezioni: 7
Livello: Intermedio